👁️ Lo sguardo è uno dei più potenti mezzi di comunicazione non verbale.
Tramite esso riusciamo a trasmettere immediatamente le nostre intime sfumature emotive, possiamo far percepire agli altri come ci sentiamo sia fisicamente sia emotivamente e arriviamo a comprendere le intenzioni relazionali reciproche.
🔗 Grazie al contatto visivo, costruiamo un legame più stretto con l’Altro, a tal punto da farlo sentire a suo agio o, al contrario, minacciato.
👩👦👦 Questo processo di connessione tra due individui si verifica in modo immediato e inconsapevole già dalle prime settimane di vita: la regolazione affettiva nel bambino, come afferma Shore (2003), si realizza attraverso lo sguardo, il tocco, la prosodia di una madre che funziona come regolatore nascosto, implicito.
👥 Gran parte della sintonizzazione in terapia avviene proprio per mezzo dello sguardo: esiste una comunicazione più sottile, silenziosa che ha luogo nella condivisione degli sguardi tra terapeuta e paziente e che si riferisce a ciò che di non-verbale è presente nel “Vero Sé” (Winnicott, 1960).
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