Questa citazione porta a riflettere sul concetto di 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒇𝒂𝒎𝒊𝒍𝒊𝒂𝒓𝒆 e di come esso venga declinato all’interno delle teorie psicologiche.
Il termine "𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚" rimanda ad un’𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀ che è dotata di 𝐜𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 e 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞 e che è necessariamente non riducibile all’insieme dei membri che la compongono. All’interno di ogni famiglia è utile ricordare come i 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐢 e le 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 dei membri impattino su questa entità e sul suo 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨, oltre che sulla vita dei singoli. Nonostante questo, il sistema cerca sempre di mantenere un proprio 𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨. Ciò accade continuamente, sia positivamente che negativamente. In senso 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨, il sistema familiare può trasformarsi in una 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐚 quando sa accogliere la fragilità di ogni singolo membro fornendo una 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚 e la possibilità di 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐭𝐞 nella difficoltà.
Tutto questo non va però confuso con dinamiche di 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞, dove si rischia di far ripiegare l’intero sistema sulle problematiche di uno o più componenti, che dovrebbero cercare di occuparsene autonomamente, preservando il 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 di altri soggetti. Questo accade, ad esempio, in casi di divorzio, dove i genitori includono direttamente i figli all’interno di dinamiche che possono risultare traumatiche o emotivamente dolorose per questi ultimi.
In conclusione, possiamo affermare che il sistema familiare è soggetto a continue 𝐦𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 e tentativi di 𝐫𝐢𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨 al suo interno, che dovrebbero avere come meta ultima il 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 sia di 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 che di 𝐜𝐢𝐚𝐬𝐜𝐮𝐧𝐨, nel 𝐛𝐫𝐞𝐯𝐞 e nel 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞.
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