Intervento di Simone Matteo Russo
👉🏻 Riprendiamo l’articolo del 31 ottobre di S. M. Russo, pubblicato sulla rivista Psicologia Psicosomatica e dedicato al ritiro sociale e alla clinica digitalmente modificata, temi molto importanti da affrontare al giorno d'oggi.
👀 S. M. Russo ci presenta alcune caratteristiche chiave del ritiro sociale: tra queste, innanzitutto, la mancata percezione della gravità, sia da parte dell'individuo sia da parte della sua famiglia. L’individuo, ad esempio, fatica a pensare che qualcosa non vada nella sua vita: ha tutto ció di cui ha bisogno, davanti ai propri apparecchi tecnologici.
🕸 Un concetto chiave legato a questo tema è l'assenza dell'Altro: il ritirato sociale non necessita per forza di relazioni reali; gli bastano quelle virtuali. Una delle spiegazioni puó essere il ruolo di compensazione del virtuale: quando qualcosa del mondo reale frustra l'individuo, il virtuale gli dà tutto ció di cui ha bisogno per distrarsi e stare meglio.
🍼 Il ritirato sociale vede nel digitale anche una "base sicura", cioè un ruolo di accudimento e di vicinanza (perenne fra l'altro, finchè non si stacca la corrente), tipicamente rivestito dai genitori. Tra i vari fattori concorrenti a questo fenomeno, consideriamo dunque anche il ruolo dei genitori e l'attaccamento caregiver-figlio, fin dalle prime interazioni.
👤 Il nostro approccio, che prende in considerazione sia la psiche sia il corpo (congiunti), non puó fare a meno di sottolineare anche le conseguenze fisiche di questo stretto contatto con il digitale: ad esempio, le abitudini legate al sonno e all’alimentazione si alterano di frequente in questi casi.
🧠 È naturale dunque pensare che anche il lavoro psicoterapeutico si adatti a questa nuova clinica: S. M. Russo evidenzia l'importanza di concentrarci anche sul digitale in terapia, in quanto siamo immersi in questo mondo fin da molto piccoli. Il lavoro sul ritirato sociale, dunque, non sarà più il classico lavoro di analisi individuale, perchè coinvolge un'ampia rete sociale, compresa la famiglia, ormai digitalmente modificata anch'essa.
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